LINEE DI INDIRIZZO EDUCATIVO
La nostra scuola ispira il suo progetto educativo ai valori del Vangelo , coltivando un’esperienza istituzionale cresciuta assieme alla nostra gente , alle nostre famiglie , alla nostra comunità .
FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.
IDENTITA’
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire anche sperimentare diversi ruoli: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo.
AUTONOMIA
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte.
COMPETENZE
Acquisire competenze significa giocare, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti. Significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare esperienze e tradurle in tracce personali condivise. Ma anche descrivere, rappresentare, immaginare e “ripetere” con simulazioni e giochi di ruolo.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Vivere queste prime esperienze significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni, rendendosi conto della necessità di stabilire regole condivise e riconoscendo diritti e doveri uguali per tutti.
IDEA DI BAMBINO
Si pongono al centro dell’azione formativa il bambino e la bambina . La scelta di questi termini mette in rilievo l’attenzione che si vuole dare all’individualità dell’alunno con le sue diverse manifestazioni di interessi , curiosità ed aspettative , in modo che il percorso educativo e di apprendimento promuova e valorizzi tutte le componenti della sua personalità . Di qui l’esigenza di guardare all’alunno non solo come soggetto portatore di abilità e conoscenze , ma anche e soprattutto come PERSONA dotata di una propria identità culturale, sociale ed affettiva che la scuola ha il dovere di rispettare , di valorizzare e di arricchire tenendo conto della sua storia passata e presente, anche e soprattutto con piani personalizzati delle attività educative.
IMPORTANZA DI :
UNA CULTURA DEL RISPETTO
- rispetto per il bambino come soggetto che collabora attivamente alla propria crescita ed al proprio sviluppo psicofisico – etico e culturale ;
- rispetto come valore formativo per il bambino stesso ; perciò nel quotidiano impegno dei docenti e di tutti coloro che sono nella scuola , sarà attuato attraverso il perseguimento di obiettivi formativi e specifici di apprendimento, con particolare attenzione ad una:
“ educazione al rispetto “ :
- di sé
- del compagno
- dei genitori
- degli insegnanti
- dell’altro da sè
- dell’ambiente
- delle cose e delle risorse
- della salute
- delle regole condivise
- delle modalità che consentono l’interazione sociale
VALORE DELL’ACCOGLIENZA
Si predispone un ambiente nuovo, caldo, ben curato, invitante e funzionale, dove ogni bambino possa sentirsi accolto, protetto e sereno. Qui l’esperienza scolastica diventerà opportunità di vita sociale fondamentale, ed il lavorare a scuola sarà occasione privilegiata su cui sviluppare il pensiero autonomo , la creatività , la stima di sé .
VALORE DELL’INTEGRAZIONE
Si rispettano le difficoltà , le diversità , le aspettative , i tempi e gli stili di apprendimento di ciascuno , prestando particolare attenzione verso chi maggiormente ha bisogno di aiuto, sforzandosi di rendere tutto talmente flessibile da accogliere il nuovo venuto , in modo tale che il tutto diventi occasione di maturazione e di crescita individuale e collettiva . Una scuola dove la “diversità” diventa valore.
VALORE DELL’INCLUSIVITA’
Con riferimento alla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e alla successiva Circolare Ministeriale n. 8 del 06 Marzo 2013, la prospettiva della nostra scuola è quella di una “presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni” , attraverso la costruzione del gruppo classe come di una piccola comunità, dentro la quale ogni bambino trovi lo spazio e le condizioni per il proprio personale protagonismo.
A partire poi dall’anno scolastico 2014/2015 tale lavoro di personalizzazione ed inclusione si esprimerà attraverso il PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) che diventerà integrante del PTOF
ESPLICITAZIONE DELLE SCELTE EDUCATIVE
I vari corsi di aggiornamento e formazione, sulla riforma scolastica, hanno ulteriormente contribuito a rafforzare la nostra convinzione che, programmare per unità di apprendimento, con piani personalizzati di attività, con sezioni eterogenee ed aperte ( con intersezione 4 gg. su 5, o 5 giorni su 5 ) , rappresenti la modalità più in sintonia con la ricerca psico–pedagogica e con le istanze culturali emergenti dalla nostra società .
Sul piano operativo , dunque , non trascurando l’alto numero dei bambini presenti si terrà conto di:
- un ambiente strutturato a misura di bambino ;
- il tempo disteso perché i bambini vivano con serenità la loro giornata;
- uno stile educativo dei docenti che si ispiri ai criteri di ascolto, accompagnamento, interazione, partecipata mediazione comunicativa, osservazione, sostegno ed incoraggiamento;
- unità di apprendimento, nelle quali i bambini utilizzino la metodologia della ricerca-azione ;
- rispettare i ritmi, i tempi e le competenze individuali propri del bambino , avendo anche un’attenzione particolare per i casi di svantaggio socio-culturale ;
- progettare trasmettendo la capacità di “imparare ad imparare” piuttosto che la trasmissione passiva dei contenuti di singole discipline (la qualità più che la quantità)
- individuare i risultati di apprendimento in termini di competenze e articolandoli in abilità e conoscenze