Scuola dell’Infanzia Paritaria “San Giuseppe, Paolina e Sante Trentin"
Promuovere l’educazione integrale del bambino
Incoraggiare l’autonomia, il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente e la solidarietà per il bene comune
Luogo dove educazione è sinonimo di testimonianza di vita
Si propone un risultato educativo che non sia prodotto dal solo ambiente scolastico o dalla sola famiglia ma, da una collaborazione attiva di tutte le componenti educative
Porre al primo posto i valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione, della solidarietà, della tolleranza e della pace
Concorrere alla formazione della personalità promuovendo Identità, Autonomia e Competenza
È luogo di tutti e per tutti
Promuove un primo approccio alle conoscenze culturali
La scuola si avvale come sussidio anche del fascicolo “adesso ti spiego” (progetto educativo delle scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana) e ne condivide i principi e gli obiettivi.
Fino al 2002 ha seguito gli orientamenti dell’attività educativa nella scuola statale, poi nel 2004 le indicazioni della riforma Moratti, successivamente le indicazioni per il curricolo del 03.08.2007 e infine le “nuove indicazioni per il curricolo” promulgate il 31.08.2012. In riferimento a tali indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia del 04.09.2012 nel nostro modello di programmazione, vengono declinate le competenze che assumono come sfondo le competenze chiave europee.
La nostra scuola ispira il suo progetto educativo ai valori del Vangelo, coltivando un’esperienza istituzionale cresciuta insieme alla nostra gente, alle nostre famiglie e alla nostra comunità.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e li avvia alla cittadinanza.
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire anche sperimentare diversi ruoli: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte.
Acquisire competenze significa giocare, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti. Significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare esperienze e tradurle in tracce personali condivise. Ma anche descrivere, rappresentare, immaginare e “ripetere” con simulazioni e giochi di ruolo.
Vivere queste prime esperienze significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni, rendendosi conto della necessità di stabilire regole condivise e riconoscendo diritti e doveri uguali per tutti. Quest’anno si è scelto di articolare il curricolo a partire dalle 8 COMPETENZE CHIAVE EUROPEE perché queste rappresentano, come del resto la Premessa delle Indicazioni 2012 precisa, la finalità generale dell’istruzione e dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento stesso, attribuendogli senso e significato.